E' possibile essere governati da uomini con mentalità medioevale?!


Roma, 2 gen. (Adnkronos) - Il senatore di Fi, Gustavo Selva, annuncia l'imminente presentazione di una pdl per la revisione della legge sull'aborto. "Presentero' anch'io, a titolo personale, al Senato della Repubblica una mozione per la modifica della legge 194, da interpretare come aiuto alla procreazione assistita e difesa della vita e della salute della donna. Oggi -afferma Selva- la 194 e' un diritto 'scientifico' alla liberta' e volonta' di uccidere e selezionare le nascite, come avviene in Cina secondo il sesso".

Possibile essere governati da uomini con mentalità medioevale!?


Che cosa è l'interruzione di gravidanza?E' una scelta.Se aderesci a religioni o ideologie che non la prevedono perchè non etica non la pratichi, e se invece sei meno profondo o forse più profondo la contempli come possibilità.
Tutto in Italia sembra essere una questione etica...
E' vero!Esistono donne che utilizzano l'aborto come mezzo contraccettivo ma sono fortunatamente delle mosche bianche che spesso non hanno strumenti a livello personale per intrattenere rapporti in modo responsabile e non si può fargliene una colpa, ma la legge prevede e argina questo fenomeno.E poi la legge ( per maschietti e femminuccie http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l194_78.html ) è piuttosto chiara e a tutela della salute della donna.
Questi signori che parlano di aborto forse non hanno mai avuto piacere di lavorare in un consultorio o doversi rivolgere ad uno di questi ambulatori.
Nei consultori lavorano ginecoleghe, ostetriche e psicologhe veramente professionali ed allo stesso tempo umane.Io ne ho spesso dimostrazione collaborando con loro per lavoro.La scelta viene sempre discussa a fondo con gli operatori che propongono prima di tutto ogni possibiltà alternativa all'interruzione di gravidanza ed eventuali aiuti per proseguire la gravidanza ed in futuro la coppia madre-bambino.
Inoltre la pratica dell' aborto è stata sempre praticata in modo illegale ed in molti casi disumano e una legge era necessaria per tutelare delle vite.
Un rapporto del Ministero della Salute ( http://www.nonprofitonline.it/tid/4565542 ) riporta anche una diminuzione della pratica dell'interruzione di gravidanza, probabilmente dovuta, oltre che alla legge, alla nutrita lista di mezzi anticoncezionali presenti in commercio ma la responsabilità non la vendono da nessuna parte...
Alla fine la volontatà ed il pensiero femminile conta sempre poco. Basta notare che chi chiede con forza l'abolizione della 194 sono uomini ( Giuliano Ferrara!!!???) i quali utilizzano argomenti molto controversi per attirare l'ettenzione su di se a discapito, e senza tener conto, della sofferenza che certe scelte comportano.
Sono loro a mercificare la vita e le donne facendo propaganda sui media e giudicando secondo un unico criterio, il loro!
Vi

Vi riporto un po' di posizioni politiche.

Legge inapplicata? No, è una legge applicatissima. Ridiscutere dell'aborto? Dibattito pubblico sì ma nessuna modifica della legge 194». Così il Ministro della Salute Livia Turco ribadisce che primario l'obietttivo della legge: «tutela sociale della maternità e della prevenzione dell'aborto attraverso la rete dei consultori familiari». «La nostra legge sull'interruzione volontaria di gravidanza - precisa - ha fatto sì che dal 1982 ad oggi gli aborti si siano praticamente dimezzati riducendosi del 45% e sia stato cancellato l'aborto clandestino e la conseguente altissima mortalità materna. La tutela sociale della maternità, ha spiegato il ministro, verrà inoltre perseguita nell'ambito delle politiche di tutela della salute delle donne per le quali «abbiamo già vincolato 10 milioni di euro nel fondo sanitario 2007 e stanziato specifici fondi nell'ambito degli interventi per la riorganizzazione dei consultori previsti dalla precedente finanziaria d'intesa con il Ministero dellaFamiglia». Nell'ambito del dibattito sulla legge 194 , il Cardinale Vicario di Roma, Camillo Ruini, è tornato a «chiedere una moratoria per stimolare, risvegliare le coscienze di tutti» su quella che «é inevitabilmente la soppressione di un essere umano». Pochi giorni prima Giuliano Ferrara dal Foglio ha lanciato un richiamo alla politica italiana ad «applicare integralmente la legge sull'aborto», anche «in quelle parti che davvero possono essere in difesa della vita». A trent'anni ormai dalla legge, secondo Ferrara, bisognerebbe «aggiornarla al progresso scientifico». E il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi ha annunciato di aver presentato una mozione parlamentare, a titolo personale, per l'istituzione di linee guida sulla legge 194.Plaude la senatrice teodem del Pd, Paola Binetti e che si dice pronta a sostenere la mozione di Bondi, senza temere le critiche del suo partito o l'eventuale apertura di un nuovo fronte interno alla maggioranza. Per la Binetti la mozione del coordinatore di Fi «è un grande passo nella direzione giusta , cioè la difesa della dignità della persona e del valore sacro della vita». «La 194 -aggiunge- è datata, ha trent'anni» e per rivedere le linee guida della legge si dice «disposta a dare il mio contributo alla formazione di una maggioranza trasversale».Da Forza Italia, Benedetto Della Vedova plaude alla prudenza di Bondi, che ha scelto di presentare la proposta a titolo personale. «È necessario che lo schieramento di centrodestra e ancor più il Popolo delle Libertà - sottolinea Della Vedova - non corra il rischio di divenire e neppure di sembrare un partito confessionale: sarebbe un errore sul piano politico ed elettorale».Dall'Udc Rocco Buttiglione annuncia l'appoggio del suo partito «con forza» alla richiesta di una moratoria sull'aborto lanciata dal Cardinale Ruini. E aggiunge: «il nostro partito è sempre stato all'avanguardia nella lotta in difesa della vita».Dalla Lega, Roberto Calderoli considera «condivisibile la proposta del cardinal Ruini di rivedere la legge 194, ma successivamente, non ora, non con questo questo governo, non con questa maggioranza, che hanno già ampiamente dimostrato di non voler tutelare la vita e la famiglia». Per Pino Sgobio, capogruppo dei Comunisti italiani l'iniziativa di Bondi è una «nuova crociata medievale» e «la 194 è una buona legge: tutelarla è una questione di civilta».Marco Cappato dei Radicali chiarisce: «per noi la legge sull'aborto non è nè un totem nè un tabù». E «verificare l'impatto del progresso tecnologico sul rispetto della legge è opera utile e doverosa». Marina Sereni, capogruppo del Pd alla Camera sottolinea: «compito della politica è aggiornare la legge ai tempi, partendo però dalla difesa delle ragioni che hanno portato il Parlamento italiano ad approvare quelle norme e tutti i cittadini a difenderla con con un referendum». E si augura che «l'iniziativa a titolo personale dell'onorevole Bondi, che sa tanto di speculazione politica, resti assolutamente tale».

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