Guantanamo, 6 anni di "guerra al terrore"


Guantanamo, 6 anni di "guerra al terrore"

Apriva i battenti sei anni fa, l’11 gennaio del 2002 il carcere di Guantanamo Bay, la prigione speciale voluta dagli americani per "sconfiggere" il terrorismo...

Apriva i battenti sei anni fa, l’11 gennaio del 2002 il carcere di Guantanamo Bay, la prigione speciale voluta dagli americani per "sconfiggere" il terrorismo. E in occasione dell’anniversario Amnesty International torna a ripetere che bisogna chiudere Guantanamo, ora. Sostengono l’appello, oltre alle centinaia di videopetizioni mandate da cittadini che aderiscono alla campagna, anche 1200 parlamentari di ogni parte del mondo: tutti insieme hanno presentato all’amministrazione Usa un piano d’azione per porre fine alle detenzioni illegali. Tredici raccomandazioni, tra cui il ripristino dell’habeas corpus – il principio secondo cui nessuno può essere incarcerato senza un legittimo processo –, la fine delle detenzioni segrete, l’incriminazione e il processo di fronte a tribunali indipendenti e imparziali oppure il rilascio di tutti i detenuti.«Le pratiche illegali adottate dal governo Usa nel contesto della “guerra al terrore”, esemplificate da Guantanamo e dal programma Cia di detenzioni segrete – ha spiegato Irene Khan, segretaria generale di Amnesty International – hanno promosso il pericoloso concetto che i diritti umani fondamentali possono essere messi da parte in nome della sicurezza nazionale».Dal 2002 ad oggi, per Guantanamo sono passati 780 prigionieri, provenienti da 10 paesi diversi: a fine dicembre 2007, circa 500 persone sono state rilasciate, ma dentro il carcere speciale ci sono ancora 275 detenuti, che né conoscono il loro capo di imputazione, né saranno giudicati da un regolare processo. E che sono quotidianamente sottoposti a pratiche di vera e propria tortura: dall’enviromental manipulation, i violenti sbalzi di temperatura che “facilitano” gli interrogatori, al prolonged standing, la costrizione a mantenere posizioni per ore, fino all’increase anxiety, la tecnica utilizzata per spaventare gli interrogati, magari puntandogli contro un cane rabbioso.Finora soltanto uno dei detenuti di Guantanamo è stato condannato dalle commissioni militari: l’australiano David Hicks, che nel marzo 2007 si è dichiarato colpevole di sostegno al terrorismo. Amnesty International nel giorno del sesto anniversario ha ricordato di fronte all’ambasciata americana a Roma che «le detenzioni arbitrarie e segrete violano i diritti umani fondamentali» e che «queste ingiustizie non possono trovare posto nel ventunesimo secolo». Fonte: L'Unità.it

1 commenti:

Riccardo ha detto...

interessante, molto, e grazie per la segnalazione. Ne avevo già preso nota, ma ugualmente interessante... e tra blogger credo sia di comune utilità linkare a vicend post di interesse reciproco ;)
Grazie di nuovo e a presto,

Riccardo

 
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