Paradosso: secondo l'ONU, Cuba è l'unico paese senza denutrizione


La notizia è vecchia di qualche mese, ma è stata talmente occultata che è stato difficile recuperarla e... non vi salti in mente di cercarla sulla stampa italiana: pubblicarla sarebbe stato alto tradimento! E' perfino imbarazzante scrivere che, secondo il Programma Mondiale Alimentare (PMA) delle Nazioni Unite l'unico paese del continente americano (Stati Uniti compresi) libero dalla denutrizione è Cuba.
di Gennaro Carotenuto
Secondo la signora Myrta Kaulard, rappresentante di questo programma che fornisce alimenti in cinque province dell'isola, appena il 2% dei minori cubani ha deficit alimentari. Tali deficit però, secondo il PMA, sono attribuiti a cattive abitudini familiari e non a carenze strutturali. Non solo Cuba è l'unico paese libero da denutrizione infantile, ma secondo i dati delle Nazioni Unite, a partire dal 1996 si è trasformato in paese donatore a paesi come Repubblica Dominicana, Jamaica, Honduras, Haiti e altri che ricevono migliaia di tonnellate di aiuti alimentari cubani.Ben diversa è la situazione nel resto del continente. Catastrofica è in Bolivia, Guatemala ed Haiti. In Bolivia, secondo la PMA, l'83% dei bambini non ha pienamente soddisfatte le sue necessità alimentari e la mortalità infantile è 15 volte quella cubana. Secondo l'ONU la denutrizione cronica nelle aree rurali supera il 50%.Escludendo, non potrebbe farsi diversamente, che il record cubano sia attribuibile a meriti dell'inefficiente e criminale sistema socialista di governo cubano, i motivi di tale performance vanno cercati altrove. Per esempio nel fatto che Cuba è l'unico paese che non riceve né aiuti, né prestiti né, soprattutto, "consigli" da organizzazioni come la Banca Mondiale o il Fondo Monetario Internazionale, che hanno come obbiettivo (e lo mostrano con i risultati dell'efficientissimo sistema neoliberale boliviano) quello di collaborare allo sviluppo. Cuba è anche l'unico paese del continente a non avere un accordo di cooperazione allo sviluppo con l'Unione Europea e (è cosa nota) da mezzo secolo non ha relazioni né economiche né politiche con gli Stati Uniti. Sarà per questi dettagli che Cuba è libera dalla denutrizione?La notizia è dunque paradossale ed imbarazzante. La stampa ha scelto di occultarla giacché a riportarla si viene automaticamente accusati di essere complici del terribile gulag tropicale. E oltretutto bisognerebbe anche contestualizzarla e spiegarla, cosa ancora più imbarazzante per chi da 15 anni scrive che Cuba è ridotta alla fame e che al contrario il neoliberismo sta trasformando il mondo nel paese dei balocchi di collodiana memoria.Eppure il governo degli Stati Uniti è preoccupatissimo per il cambio di governo a La Paz, ma non era per nulla preoccupato, anzi aiutava fraternamente, i precedenti governi (ortodossamente neoliberali) che sono riusciti nel bel record di denutrire l'83% dei bambini boliviani. Lo stesso governo degli Stati Uniti è da quasi mezzo secolo terrorizzato da Cuba, forse perché oramai la mortalità infantile nell'isola è inferiore a quella di due terzi degli stati dell'unione. Guarda tu che brutti scherzi fa il socialismo.
Riflessioni:

Ogni tanto qualcosa non mi quadra. Il regime di Castro sembra avere tutte le carte in regola per funzionare. A Cuba non c'è denutrizione, non c'è analfabetismo ( cosa che in Italia esiste ancora ) ed un sistema sanitario tra i migliori al mondo, insomma sembra veramente l'isola che non c'è...Ma poi i cubani scappano dalla loro isola. Ed allora cosa non funziona?Forse perché non sono liberi?Liberi di avere un'idea diversa?Liberi di avere una religione? Liberi di mangiare carne di mucca che per ordine del regime deve essere destinata ai turisti?Liberi di utilizzare internet senza controllo?Liberi di poter parlare di politica?Liberi di poter parlare male del proprio governo?
Insomma non patiranno la fame e probabilmente è meglio avere la pancia piena ed essere sani che essere liberi, ma questo è scegliere il male minore. Ma evidentemente non basta. Per non parlare del fenomeno dilagante della prostituzione, senza far ricadere ogni male sui turisti rimanendo saldo il fatto che se non ci fosse domanda non ci sarebbe offerta e viceversa. Ma se la fame non esiste a Cuba, prostituirsi per mangiare non è necessario. Quindi è l'esigenza di avere denaro per acquistare il superfluo?Superfluo che non è certamente imposto da Castro ma dal confronto con il mondo che circonda l'isola caraibica che porta ad intraprendere “carriere” che disumanizzano gli individui?Ma il confronto si può evitare?E sarebbe giusto?Io credo di no.
E' vero sto polemizzando perché non riesco a vedere l'indigeno felice che vive di riso e pesca a contemplare l'oceano. Castro è un dittatore ed i cubani subiscono non solo dal loro governo. Così gli Stati Uniti per dimostrare la loro supremazia hanno imposto l'embargo dagli anni '60.
Cuba potrebbe essere un paradiso. Chiedo solo che ci si fermi a riflettere e non si dica che”li si che si vive bene” .
Vi

0 commenti:

 
Copyright 2009 indigeni in festa. Powered by Blogger Blogger Templates create by Deluxe Templates. WP by Masterplan